Via dello Sprone è una strada dell'Oltrarno nel centro storico di Firenze, che va da via de' Guicciardini e piazza de' Frescobaldi, dove incontra sia via Maggio sia, determinando un acuto sprone, borgo San Jacopo. Lungo il tracciato si innestano: via de' Ramaglianti, via Toscanella (con il canto ai Quattro Pagoni, probabilmente in riferimento a una famiglia Pavoni che qui un tempo doveva avere le proprie case), piazza della Passera, via de' Sapiti, via del Pavone.

Storia

Proprio dall'angolo formato con borgo San Jacopo si è definita la denominazione di via dello Sprone, attestata fin dal Cinquecento, talvolta nella variante Sperone. Dalla stessa forma derivava anche la titolazione precedente, via della Tromba, per la forma assimilabile a quella del cono allungato propria delle antiche 'chiarine'. Tra via Guicciardini e via Toscanella, invece, è attestato il nome di via del Nicchio, presumibilmente in riferimento all'omonimo gonfalone che, assieme a la Scala, la Ferza e il Drago, distingueva il rione del quartiere di Santo Spirito.

Guardando alla pianta del Buonsignori si nota come, da via Guicciardini, s'entrasse in via del Nicchio attraverso una grande volta. Fra via Toscanella e via de' Vellutini, s'alzava un edificio triangolare che formava quasi uno spartitraffico, fra le strade lì convergenti (demolito per iniziativa privata negli anni 1920, dove sorge piazza della Passera). Per il resto, fino all'angolo di Borgo San Iacopo, l'andamento era come l'attuale, a sprone o a tromba.

Attualmente, dopo le distruzioni belliche del 1944, la volta è sparita e da via Guicciardini si entra in via dello Sprone fra edifici di nuova costruzione.

Descrizione

Nonostante tali trasformazioni, la strada conserva carattere antico e popolare, in modo particolare in corrispondenza con la piazza della Passera, recentemente rivitalizzata dalla presenza di trattorie e di altri esercizi commerciali che l'hanno nuovamente restituita alla vita del rione.

Edifici

Monumenti

Alla biforcazione tra borgo San Jacopo e via dello Sprone si invece la fontana dello Sprone. Recentemente si è chiarito come la fontana non sia un'opera di Bernardo Buontalenti del 1608 circa, come si era sempre creduto, ma che sia stata in realtà allestita al termine dei lavori dell'acquedotto voluto da Ferdinando II, nel 1638-1639, ed eseguita dallo scultore Francesco Generini. Lo sprone, in pietra, è arricchito da uno scudo con l'arme dei Medici e da una fontana (da considerare non di pertinenza della casa ma squisito elemento di arredo urbano) con la vasca a forma di conchiglia e con lo zampillo che esce da un mascherone grottesco, il tutto di pretto gusto tardo manierista, ed era realizzata in modo da creare una cascata sul davanti, che finiva nella vasca sottostante di raccolta e smaltimento dell'acqua.

Lapidi

Al n. 2 una lapide ricorda l'abitazione di Omero Cambi, giornalista e poeta:

Più avanti si trova la già citata insegna degli "Antichi Forni Regi", sicuramente spostata a questa insolta altezza da uno dei fondi sulla strada.

Esiste anche un'iscrizione sotto il busto di Ferdinando I de' Medici della Casa Frescobaldi dello Sprone:

Traduzione: «A Ferdinando de' Medici, terzo granduca di Toscana, ottimo sovrano e benefattore suo (del proprietario della casa), 1595».

Tabernacoli

Affacciato su piazza della Passera ma sopra un portone che nella numerazione afferisce sempre a via dello Sprone, in angolo con via Toscanella, si trova un tabernacolo a forma di nicchia centinata, incroniciato in pietra, contiene all'interno una Madonna col Bambino ridipinta nel 1952, ma che potrebbe risalire alla fine del XVII secolo. La cornice, in stucco, ha un aspetto della seconda metà del Settecento, e alla base ha uno stemma cappato forse da mettere in relazione con uno stemma di Santa Maria Novella che si trova all'inizio della strada, e che ricorderebbe il possesso di questi edifici da parte dei frati Domenicani.

Note

Bibliografia

  • Guido Carocci, Via dello Sprone, in "L'Illustratore fiorentino", Calendario Storico anno 1907, IV, 1906, pp. 78-79.
  • L’illustratore fiorentino. Calendario storico per l’anno ..., a cura di Guido Carocci, Firenze, Tipografia Domenicana, (1907) 1906, pp. 78-79;
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, Tipografia Barbèra, 1913, p. 131, n. 923;
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo della città e del Comune di Firenze, Firenze, 1929, p. 110, n. 999;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, IV, 1978, pp.109-111;
  • Roberto Ciabani, I Canti: Storia di Firenze attraverso i suoi angoli, Firenze, Cantini, 1984, pp. 26-27;
  • Ennio Guarnieri, Le immagini di devozione nelle strade di Firenze, in Le strade di Firenze. I tabernacoli e le nuove strade, Bonechi, Firenze 1987, p. 266.
  • Comune di Firenze, Stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze, terza edizione interamente rinnovata a cura di Piero Fiorelli e Maria Venturi, III voll., Firenze, Edizioni Polistampa, 2004, p. 443.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Claudio Paolini, schede nel Repertorio delle architetture civili di Firenze di Palazzo Spinelli (testi concessi in GFDL).

Un intervento di ristrutturazione in via dello Sprone Propilei S.r.l.

Via dello Sprone, Firenze (Florence), UNESCO World Heritage Site

Fontana Dello Sprone, a Drinking Fountain, in Oltrarno, Florence, Italy

scottdukes “Via dello Sprone. Florence, Italy 2018. ” Sculpture

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